Mi piace pensare alle composizioni musicali come a dei "cristalli d'aria" che, una volta divenuti brani finiti, restano comunque un frammento di un universo insondabile; universo che con me è stato particolarmente generoso!
Nel mese di Agosto 2017, approfittando di un periodo di relativa tranquillità estiva, in compagnia della mia nuova chitarra "Chatelier" (tavola in abete Svizzero, fondo e fasce in legno "Ziricote" - Messico) ho deciso di registrare brani che da troppo tempo attendevano di essere dati alla luce.
Il carattere sonoro, terso e cristallino e al tempo stesso già ampio e corposo di questo giovane strumento, mi hanno ispirato l'immagine che è andata poi a concretizzarsi nel titolo del progetto, "Cristalli".
Stimolato dall'idea che se si volesse provare a descrivere la musica si potrebbe prendere come esempio solo la luce perchè, come la musica, solo lei può toccare noi, mi sono messo alla ricerca di immagini che potessero rappresentare visivamente questo concetto. E' così che mi sono imbattuto nello splendido lavoro di Adriano Mascherin, un fotografo dotato di grande sensibilità e immaginazione creativa con il quale, da allora, è iniziata una proficua collaborazione artistica.
Il video costruito sulle note di "Cristalli d'Aria" testimonia la maestria dell'autore di queste immagini nel saper cogliere attimi di vita in movimento provenienti dalla natura circostante e da mondi fantastici da lui creati e sapientemente catturati con i suoi obiettivi fotografici: gli "Universi Minimi".
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Tutti i brani sono composizioni originali suonate con chitarra acustica dei fratelli "Chatelier" tranne il brano "A mia Madre" suonato con chitarra classica "Carlo Raspagni" (1977)
"Change" lo dedico ad Akiko Kozato. La sua entrata in scena nella mia attività artistica ha portato una ventata di novità e un importante cambiamento che è stato solo in apparenza un allontanamento dal mio tracciato solista di chitarrista "Fingerstyle". Con Akiko ho potuto misurarmi in un altro ambito musicale, rinnovare la mia vena creativa e arricchire di nuove esperienze artistiche e umane la mia vita, a lei va tutta la mia gratitudine.
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Dedico all'amico Kanenaga San il brano "In Volo". Il suo entusiasmo (espresso dopo un concerto del "Tinsagu") per gli arrangiamenti da me eretti sui temi giapponesi, mi ha lasciato un segno indelebile nel cuore.
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Il suono delle tracce di "Cristalli vol I e II è la somma della pregiata liuteria "Chatelier", della ricchezza armonica delle corde "Elixir", della qualità timbrica delle unghie "Gnk", del microfono MKH 40 P48 della "Sennheiser", del pre-amplificatore "Audient"/"Mico" abbinato all'interfaccia audio "Motu MK3" e dal mio impegno nel rispettare, in fase di missaggio, le qualità sonore della mia chitarra.
