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Grazie al sostegno del "Guitar Nails Kit" ho potuto dedicarmi, con relativa tranquillità, alla realizzazione di "Cristalli" e dei due recenti dischi che lo hanno preceduto: "Tinsagu" e  "Napulità". Voglio ringraziare tutti gli utilizzatori del "Gnk" che, con il loro entusiasmo, hanno contribuito a far crescere e diffondere la credibilità di questo marchio nell'ambiente professionale, didattico e amatoriale. Una realtà che ci auspichiamo possa un giorno diventare anche portavoce di progetti artistici e iniziative culturali.

Del marchio Chatelier ho già detto molto. Posso solo aggiungere che quest'ultima chitarra è stata preceduta da altre 5 Chatelier, tutte con essenze differenti quali: Pau Ferro  e Sudtirol - Mogano e Sudtirol - Palissandro Indiano e German - Madagascar e Sudtirol - Palissandro Brasiliano e Sudtirol e ora Ziricote e Abete Svizzero. Tra le chitarre che ho avuto l'opportunità di suonare nel periodo della realizzazione del disco "10 Guitars for One Hand Band", dedicato alla tecnica Flatfinger, le Chatelier di questo ultimo periodo, a mio giudizio, possono a pieno titolo essere collocate tra le "Top-Ten" della liuteria internazionale.

Da quando ho adottato le corde Elixir, divenendo un endorser di questo marchio, ho avuto modo di provare altre tipologie di corde per chitarra acustica. Alcune di queste davvero interessanti per timbro e nitidezza sonora, come ad esempio le "Cleartone", le Silk & Steel particolarmente dolci e morbide, le Nikel-Bronze utilizzate in queste disco per l'incisione di "September Wind" e "Tema di Chiara", entrambe prodotte dalla  D'Addario,  o ancora le recenti Phosphor-Bronze della "Savarez". Ma per la ricchezza di armoniche, a precisione del tono vocale e la durata nel tempo, sono sempre tornato al suono Elixir che resta, al mio orecchio, in assoluto il più convincente.

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Questi sono alcuni brand con i quali ho avuto modo di collaborare sin dall'epoca del mio primo disco "Bhakta Priya". A loro va il mio GRAZIE per la fiducia riposta nelle mie abilità di chitarrista e per l'apprezzamento della mia opera musicale. Spero a mia volta di essere stato un buon veicolo promozionale e divulgativo per le chitarre e la strumentazione da loro prodotta e distribuita.

Un musicista che desidera far conoscere il proprio lavoro, oltre che di una buona strumentazione e un buon repertorio, necessita dell'aiuto di riviste di settore e organizzatori di eventi che si dedichino alla promozione del suo operato. Io ho avuto la fortuna, sin dai miei primi passi in veste di professionista della sei corde, di essere stato sostenuto nel diffondere e far conoscere la mia musica e la mia didattica, da alcuni tra i più importanti di questi. A loro va un mio GRAZIE e tutta la mia stima per l'impegno e il lavoro che continuano a svolgere con passione e professionalità.

Inoltre ringrazio gli amici

Roberto de Roberto,

che segue il mio lavoro con passione sin dal mio primo disco di esordio "Bhakta Priya" (1990) diventando nel tempo un prezioso punto di riferimento per le fasi di lavorazione dei miei recenti dischi, "Tinsagu" e "Napulità" e inevitabilmente del progetto "Cristalli".  Con lui condivido impressioni e riflessioni sul fare arte e sulla metafisica dell'esistenza umana.

 

Renzo Fava,

compagno di viaggio di una bellissima avventura chiamata Guitar Nails Kit.

Il suo amore per ogni mia avventura artistica è da tempo un prezioso incoraggiamento a proseguire su questa via.

 

Roberto Upazzoli,

più di un amico, un aiuto concreto per molte delle mie "avventure" creative...troppe da elencare...a lui va un mio grazie di cuore!

Andrea Bucciarelli,

appassionato della liuteria di pregio a cui devo significativa parte della mia cultura in merito a questo argomento, per essere stato un punto cardine dell'incontro con i fratelli Chatelier e molte altre cose.

Roberto Marino,

che con esperienza e passione per la mia musica, mi assiste nella realizzazione grafica delle copertine di tutti i dischi da me autoprodotti quali: "Zumiè", "Sulle Corde dell'Anima", "10 Guitars for One Hand Band", "Tinsagu" e "Napulità".

Akiko Kozato,

per la bellissima opportunità artistica che mi sta offrendo tramite il "Tinsagu Project" e per essersi dedicata, con pazienza e interesse, alle varie fasi di lavorazione di questo progetto. I suoi consigli, la sua preparazione e sensibilità musicale, sono stati preziosi alleati nella realizzazione di questo nuovo progetto discografico.

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